Corso di analisi drammaturgica 2011

Opera musicale in 3 atti di W.Gluck
Genere: azione teatrale o festa teatrale
Libretto di Ranieri de’ Calzabigi
Prima rappresentazione Vienna 1762

Orfeo ed Euridice

 

Con l’Orfeo si attua la riforma dell’opera, i canoni del melodramma vengono così espressi nel nuovo genere in cui predominano le passioni, i sentimenti e la varietà delle scene…

L’unità ottenuta dalla fusione delle voci con gli strumenti esprime la logica drammatica fra testo e musica come reazione al virtuosismo galante e rococò del melodramma settecentesco, affermando questi principi come nuova purezza espressiva. La linea disadorna del canto e la severa scrittura orchestrale sono ora strettamente unite alla parola intensa e declamata nello sviluppo dell’intreccio come nel celebre canto il Lamento di Orfeo “Che farò senza Euridice”, questa pagina sublime ed elegiaca più che esprimere disperazione, conferisce all’opera la grazia dell’oratorio senza mancare di teatralità.

L’argomento è tratto dal Mito Greco dell’Orfeo con la variante che Euridice viene qui restituita al cantore

 

 Patrizia Callegarini