“Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi“
La musica è una pratica occulta dell’aritmetica, nella quale l’anima non si rende conto di calcolare

Gottfried Wilhelm Leibniz


Patrizia CallegariniMi piace presentare questo sito preceduto dalla sintesi concettuale sul tema della musica del grande filosofo Leibniz, perché questo pensiero è stato la linea guida nella mia formazione artistico didattica, in cui la passione coniugata all’analisi razionale, hanno strutturato il mio passato e il mio presente professionale.
Il talento innato dell’individuo si esprime e si trasforma in disciplina creativa attraverso un lavoro tecnico-scientifico che permette successivamente, con coscienza razionale ed oggettiva, l’abbandono alla creatività. Dunque, comprendere il pensiero di Leibniz qui riportato, può diventare uno stimolo illuminante per tutti coloro che vogliono entrare in consonanza, empaticamente con la musica o trasmettere l’arte in modo consapevole e professionale.

Patrizia Callegarini


LA BALLATA DI PELLEAS Y MELISANDA

La Ballata di Pelleas y Melisanda

Dall’opera “il Crepuscolario” di Pablo Neruda

Musica: di Claude Debussy – Preludio per pianoforte Libro Primo

La Cathedrale Engloutie

Ideazione scenica per musica e poesia di Patrizia Callegarini

 

Melisanda

Il suo corpo è un’ostia fine, minuscola e lieve.
Ha gli occhi azzurri e le mani di neve.
….
Su cuerpo es una hostia fina, minima y leve.
Tiene azules los ojos y las manos de nieve.
….
 

La raccolta Crepuscolario, apparsa nel 1923, rappresenta il vero esordio letterario del grande poeta cileno Pablo Neruda. Queste poesie giovanili, sono la base per la comprensione dell’universo poetico dell’autore e rappresentano in modo graduale, il paesaggio narrativo in cui il rumore del mare, il cielo incombente che sovrasta una terra difficile, fanno da sfondo alla solitudine e alla malinconia del poeta che estraneo, al mondo cittadino è pervaso da una struggente nostalgia per la terra di infanzia. L’atteggiamento spirituale ed esistenziale dell’autore è in consonanza con quello del poeta drammaturgo e filosofo Maurice Maeterlinck (premio nobel per la letteratura 1911) la cui influenza sulla poesia di Neruda è espressa dalla ballata Pelleas y Melisanda, sezione della raccolta “Crepuscolario” che in seguito, venne inserita nell’età matura e ordinata dallo stesso Neruda nella raccolta “Todo el Amor”.

Patrizia Callegarini

Orfeo ed Euridice

Corso di analisi drammaturgica 2011

Opera musicale in 3 atti di W.Gluck
Genere: azione teatrale o festa teatrale
Libretto di Ranieri de’ Calzabigi
Prima rappresentazione Vienna 1762

Orfeo ed Euridice

 

Con l’Orfeo si attua la riforma dell’opera, i canoni del melodramma vengono così espressi nel nuovo genere in cui predominano le passioni, i sentimenti e la varietà delle scene…

L’unità ottenuta dalla fusione delle voci con gli strumenti esprime la logica drammatica fra testo e musica come reazione al virtuosismo galante e rococò del melodramma settecentesco, affermando questi principi come nuova purezza espressiva. La linea disadorna del canto e la severa scrittura orchestrale sono ora strettamente unite alla parola intensa e declamata nello sviluppo dell’intreccio come nel celebre canto il Lamento di Orfeo “Che farò senza Euridice”, questa pagina sublime ed elegiaca più che esprimere disperazione, conferisce all’opera la grazia dell’oratorio senza mancare di teatralità.

L’argomento è tratto dal Mito Greco dell’Orfeo con la variante che Euridice viene qui restituita al cantore

 

 Patrizia Callegarini

 

Galleria di Ritratti – Dalila, Salomè, Carmen, Lulù: Les Femmes Fatales

Analisi drammaturgica e psicologica tra storia e leggenda; Eros e Thanatos

L’argomento preso in esame ha come finalità l’analisi dell’espressione “Donna Fatale”, tra storia e mito letterario, a confronto con il libretto d’opera musicale. Il modello preso in esame, predilige la scelta dei personaggi biblici di Dalila e Salomè e in seguito Carmen e Lulù, dove quest’ultima diventa la sintesi sfaccettata e sospesa di uno stesso archetipo di Femmes Fatales. I ritratti presi in esame e che si identificano con un comune denominatore si esprimono con motivazioni e finalità diverse, poiché diverso è il loro incipit nello sviluppo drammaturgico. Solo Lulù, personalità poliedrica e mutevole tra essere e non essere infinitamente sospesa, le riassume per poi distaccarsene fino all’ identificazione risolutiva con la morte.

Patrizia Callegarini

Odi et Amo

Nel chiostro presso Istituto Di Alta Cultura Musicale Conservatorio E.F Dall’ Abaco di Verona, in data 27 giugno ore 21 verrà rappresentato lo spettacolo Odi Et Amo (La poesia d’amore nell antichità classica – Da Saffo a Catullo)
Lo spettacolo per musica, danza, poesia e canto è una libera sceneggiatura della Prof. Patrizia Callegarini.
La linea guida della messa in scena è quella di un ideale dialogo fra il personaggio di Catullo e quello di Saffo/Lesbia. Nel percorso drammaturgico e scenico, Catullo rappresenta l’uomo che si dibatte nella sua tormentata passione amorosa, mentre Saffo/Lesbia incarna poeticamente l’evocazione dell’amore universale espressa con insistente e insinuante terrena sensualità. Musica, coro e danza accompagnano ed evidenziano l’aspetto conflittuale dell’immaginario dialogo. Nel finale dello spettacolo il dualismo irrisolto nel celebre carme catulliano  Odi et Amo, sfocia nel Lied finale  Tramontata è la luna in cui anche Saffo “ evocatrice “ rimane sospesa tra il dolore e il desiderio: “ E soffro e desidero “.

Odi Et Amo

REGIA: Patrizia Callegarini
SCENEGGIATURA:
Patrizia Callegarini
COREOGRAFIE DI DANZA:
Scuola “Spazio Danza” di Carmen Santangel

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Patrizia Callegarini - Contralto

Titolare di teoria
e tecnica dell'interpretazione scenica
Conservatorio Statale di Musica "Felice E. Dall'Abaco di Verona"

Audizioni, studio sulla tecnica vocale,
corsi di perfezionamento
e preparazione scenica

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